venerdì 23 aprile 2010

RESIST A CIVITA CASTELLANA: IL 24 APRILE INAUGURA “MORALE DELLA FAVOLA”. VOLTI E LUOGHI DELLA RESISTENZA NELLA TUSCIA


La sala Pablo Neruda ospiterà il 24 aprile alle 18.00 l’inaugurazione della mostra di Daniele Vita “Morale della Favola. Volti e luoghi della Resistenza nella Tuscia”. Organizzata da Arci Viterbo con il sostegno del Comune di Civita Castellana, la mostra sarà aperta dal 24 al 30 aprile, dalle 16 alle 20 tutti i giorni ed anche dalle 10 alle 13 nei giorni festivi. La mostra approfondisce le storie di sette partigiani della Provincia di Viterbo, fotografati e intervistati oggi. “Il tempo passa e stiamo diventando troppo anziani, in giro circolano troppe voci, vogliono riscrivere quella storia, ma come è possibile?” La favola più atroce dell’età moderna viene raccontata attraverso le sette morali di sette uomini diversi, con i loro ritratti, le voci e gli album familiari nella mostra di Daniele Vita, che ha già vinto il il 1° premio 2008 del Toscana Foto Festival, Epson Le Logge. Raccontare la Resistenza oggi è il progetto alla base non solo della mostra, ma anche del volume “Morale della Favola. Raccontare la Resistenza oggi “, a cura di Marco Trulli, edito da Purple Press, che sarà presentato all’inaugurazione di sabato, e dello spettacolo teatrale “La Cerimonia. Spettacolo per sagre, fiere e funerali”, di e con Ferdinando Vaselli, in scena alla Sala Cicuti venerdì 23 aprile alle 21.30. All’inaugurazione di sabato interverranno Marco Trulli (curatore del libro), Daniele Vita (fotografo), Ferdinando Vaselli (attore), Manuel Anselmi (sociologo, Università degli studi di Perugia), Luigi Cimarra (storico). Il volume, insieme ai ricordi dei partigiani ancora in vita, raccoglie testi e immagini provenienti da quella stretta linea di confine che separa il presente dal passato: da ‘La cerimonia’ di Ferdinando Vaselli, prova di teatro narrativo a uso delle nuove generazioni, al reportage fotografico di Daniele Vita, incentrato sui volti e i luoghi della Resistenza in Tuscia, passando per i racconti di Kai Zen e Anonima Scrittori, il libro rincorre con linguaggi diversi storie partigiane in grado di comunicare non soltanto con il tempo di ieri ma anche con quello di oggi. Partendo dall’idea di trasformare in memoria attiva le testimonianze dei protagonisti della Resi-stenza, Arci Viterbo ha voluto rappresentare in forme artistiche diverse le esperienze di una gene-razione costretta a combattere per conquistare il diritto alla liberta.

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